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Viaggi a rischio per la variante Omicron

Per far fronte alla nuova minaccia, diversi paesi stanno introducendo limitazioni ai viaggi sotto Natale

di Paolo Ribichini
Pubblicato: Ultimo aggiornamento:

La variante Omicron del Covid-19 rischia di rovinare le vacanze a tutti coloro che avevano deciso di trascorrere Natale e Capodanno in viaggio all’estero. Sono più di 2 milioni gli italiani che avevano optato per una meta straniera e che ora potrebbero dover cambiare i propri piani. Dopo la recente riapertura dei confini, negli Usa potrebbero scattare nuove restrizioni verso i turisti stranieri, come già deciso in Giappone e nel Regno Unito (per alcune provenienze), mentre in Brasile potrebbero essere cancellati i festeggiamenti per il Capodanno di Rio de Janeiro e forse anche dello storico Carnevale.

Le nuove restrizioni

Usa, stretta sui tamponi

Negli Usa, scatta l’obbligo per chiunque provenga dall’estero di un tampone effettuato nelle 24 ore precedenti al volo d’ingresso e di un altro test nei 3-5 giorni successivi all’arrivo. Escluso, per il momento, obbligo di quarantena di sette giorni. Finora si poteva entrare negli Usa solo se vaccinati con un tampone effettuato nei tre giorni che precedono la partenza.

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(Pixabay)

Il Giappone limita gli ingressi

Altre restrizioni sono state introdotte in Giappone. Dal 1° dicembre fino a fine anno, il governo di Tokyo ha imposto il divieto per le compagnie aeree di accettare nuove prenotazioni, mentre ha chiuso i suoi confini ai viaggiatori provenienti da 10 paesi considerati a rischio.

Il Regno Unito introduce la mini-quarantena

Nel Regno Unito è stato reintrodotto l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, come negozi e mezzi pubblici. Inoltre, è ora obbligatoria una mini-quarantena per chiunque entri nel paese che viene interrotta con un tampone negativo il secondo giorno di soggiorno. Da martedì 7 dicembre, poi, per entrare nel Regno Unito, sarà obbligatorio anche il tampone 48 ore prima della partenza.

Cina e Hong Kong “closed”

La Cina ha chiuso i suoi confini. Possono entrare solo i cittadini cinesi e chi ha il permesso di soggiorno. Discorso simile per Hong Kong che chiude all’ingresso da diversi paesi, Italia inclusa.

Confini chiusi in Israele

In Israele è in vigore il divieto di ingresso per gli stranieri. Si tratta di una misura temporanea (di 14 giorni).

In Portogallo, ma solo con il tampone

Il Portogallo consente l’ingresso di viaggiatori stranieri a patto che si siano sottoposti a tampone a prescindere che siano vaccinati. Reintrodotto l’obbligo di mascherina nei negozi e sui mezzi pubblici.

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(Pixabay)

Le raccomandazioni dell’Oms

Ma, secondo l’Oms, le restrizioni ai viaggi non fermeranno la variante Omicron del Covid-19. È quanto emerge da un documento tecnico secondo il quale qualsiasi restrizione agli spostamenti non impedirà “la diffusione a livello internazionale della variante e comportano un importante peso sulle persone”. Secondo l’Oms è quindi preferibile mantenere le frontiere aperte, anche se raccomanda agli over 60 di non viaggiare. “Le persone che non stanno bene o che sono a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19 e quindi di morire dovrebbero posticipare i viaggi”.

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