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Viaggiare informati

La regione belga delle Fiandre, piccola ma ricca di storia ed esperienze da vivere, nel 2025 regalerà interessanti prospettive. Da un viaggio alla scoperta dei maestri fiamminghi al cibo, passando per gli eventi legati al seicentenario dell’Università di Lovanio, la seconda più antica d’Europa. Scopriamo insieme, quindi, cosa fare e vedere nelle Fiandre in questo nuovo anno appena iniziato.

1. Esplora l’eredità artistica dei maestri fiamminghi

Da Van Eyck e Rubens ai moderni Delvaux e Permeke, i maestri fiamminghi hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico mondiale. Anche se le loro opere sono esposte in musei di tutto il mondo, l’esperienza diventa davvero unica quando vengono ammirate nei loro luoghi d’origine. Scoprire queste opere nel contesto per il quale furono create ne rivela l’essenza e l’anima. Percorsi che uniscono musei, case-museo, chiese, beghinaggi e abbazie rendono l’esperienza decisamente affascinante. A volte il punto di partenza è un tema, come il mare, altre volte è un artista e i luoghi che lo hanno ispirato. Maggiori dettagli qui.

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Opere dei maestri fiamminghi nella cattedrale di San Bavone a Gent | Foto di Piet De Kersgieter

2. Mostre ed eventi per i 600 anni dell’Università di Lovanio

L’Università Cattolica di Lovanio celebra 600 anni dalla sua fondazione. Essendo la seconda università più antica d’Europa dopo Bologna, Lovanio è diventata un centro di scienza e conoscenza di fama mondiale. Questo anniversario è un’occasione per scoprire una città innovativa e dinamica, grazie ai tanti studenti internazionali che la abitano. Il programma include nuove esperienze in città, mostre d’arte e eventi musicali nei principali poli culturali, a partire dall’università stessa con la sua straordinaria biblioteca.

bici fiandre
In bici per le strade di Lovanio

3. Vivi le celebrazioni ad Anversa e Bruges

Ad Anversa, il Middelheim Museum festeggia 75 anni. Questo parco e museo a cielo aperto è uno dei luoghi più amati dai cittadini, dove natura e arte si fondono armoniosamente. A Bruges, invece, il Museo Sint-Janshospitaal offre una nuova esperienza multimediale per esplorare le opere di Hans Memling. Questa innovazione arricchisce la visita alla collezione permanente dedicata al maestro fiammingo, creando un’esperienza unica tra arte, luci e suoni.

4. Birra e gamberetti, i sapori delle Fiandre

La costa fiamminga è famosa per i suoi gamberetti grigi, protagonisti della tradizionale crocchetta di gamberi, un vero must della regione. Ostenda dedica loro un festival a ottobre. Clicca qui per maggiori dettagli. La birra belga è un’altra eccellenza delle Fiandre, viene celebrata in eventi lungo tutto l’anno. Tra questi spicca “La notte della grande sete”, dedicata alla birra lambic.

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Un uomo beve la tipica birra belga

5. In bici nel Limburgo

Nella provincia del Limburgo, è prevista quest’anno l’inaugurazione di una nuova pista ciclabile a 30 metri sottoterra. Questa nuova attrazione si aggiunge alle spettacolari piste ciclabili della regione, offrendo esperienze uniche come pedalare sotto il livello dell’acqua o tra le chiome degli alberi. Inoltre, per i ciclisti duri e puri, le sfide non mancano in questa regione storica del ciclismo.

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Sono 11,5 milioni gli italiani viaggeranno durante le festività natalizie. È quanto emerge dall’indagine EMG Different per Facile.it. Chi salirà su un aereo, chi prenderà l’auto o il treno spenderà in media 335 euro a testa, per un totale stimato in quasi 4 miliardi di euro. Tra coloro che partiranno quest’anno, il 32% ha dichiarato di avere a disposizione un budget superiore a quello dello scorso anno. Ma c’è anche chi – il 23% –, pur non volendo rinunciare al viaggio, ha minori risorse da da spendere rispetto a dodici mesi fa.

Un prestito, per viaggiare

Sebbene la maggior parte dei viaggiatori pagherà il proprio viaggio con i soldi messi da parte nei mesi scorsi, il 2% del campione ha chiesto o chiederà un prestito, percentuale che arriva a superare il 4% nella fascia di viaggiatori di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Chi chiede un finanziamento per godersi qualche giorno di vacanza in una spiaggia esotica o tra le vette innevate delle Alpi, si è indebitato mediamente per 6mila euro, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Chi parte

Più di un italiano su quattro – pari al 27% del campione intervistato – quest’anno approfitterà della pausa natalizia per concedersi una vacanza. La percentuale sale fra gli under 35, arrivando al 33%. A livello territoriale, invece, l’abitudine di viaggiare durante le feste invernali è maggiormente diffusa al Nord Italia (36% nel Nord Est), mentre al Sud e nelle Isole la percentuale scende al di sotto del 20%.

Dove va?

Quasi 9 viaggiatori su 10 sceglieranno una destinazione italiana mentre 1,5 milioni di individui, il 13% di chi viaggerà, opteranno per una meta all’estero (27% tra gli under 25).

Come si sposteranno e…dove alloggeranno

Il 66% di chi si concederà una vacanza ha dichiarato che si sposterà in auto percorrendo, in media, 575 chilometri. Il 17% dei viaggiatori, invece, si sposterà in aereo, anche se, secondo le stime di Consumerismo No Profit, i prezzi dei voli per il periodo natalizio stanno registrando un aumento medio del 15-20% rispetto allo scorso anno, con picchi fino al 100% su alcune tratte nazionali. Brutte notizie anche per il 15% di italiani che si sposterà in treno: secondo le rilevazioni di Consumerismo No Profit, i costi dei biglietti aumenteranno, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Anche il pernottamento costerà di più. Se è vero che quasi un viaggiatore su due (46%) dimorerà presso parenti o amici, sono circa 7 milioni gli italiani che alloggeranno in una struttura a pagamento: il 28% in hotel, il 20% in una casa vacanza, il 17% in un bed and breakfast, con un incremento medio dell’8,1%.

Sciare, ma quanto costa?

Gli amanti dello sci dovranno considerare anche i prezzi degli skipass, che hanno subito aumenti fino al 30% negli ultimi tre anni. Il Dolomiti Superski, ad esempio, ha aumentato il prezzo del biglietto giornaliero del 23,9% rispetto al 2021, mentre a La Thuile l’incremento è stato del 19,1% e a Courmayeur del 19,6%.

Assicurarsi” il viaggio

Più di 4 milioni di italiani hanno stipulato un’assicurazione o sono intenzionati a farlo. Secondo le simulazioni di Facile.it, per una settimana di vacanza in Italia, le polizze che coprono l’assistenza, il bagaglio e la cancellazione partono da un costo di 28 euro, valore che sale a 39 euro se ci si sposta in Europa; almeno 71 euro, invece, per una settimana negli Stati Uniti.

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Neve e divertimento. In Alto Adige e Veneto inizia la stagione dello sci. Da sabato 30 fino al periodo pasquale il vastissimo comprensorio sciistico del Dolomiti Superski.

50 anni di Dolomiti Superski

Per questo weekend di inizio stagione si prevede un meteo all’insegna del cielo terso con tanto sole e temperature decisamente invernali. Sabato 30 novembre apriranno i battenti 6 delle 12 zone sciistiche delle Dolomiti con un’ampia offerta di piste e impianti disponibili, grazie a numerosi giorni con temperature molto basse che hanno permesso di sfruttare appieno gli impianti di innevamento programmato.

Gli impianti aperti dal 30 novembre

Daranno il via alla stagione del giubileo (quest’anno ricorre la cinquantesima stagione del Dolomiti Superski) le zone di Cortina d’Ampezzo (che vedrà aperti quattro impianti, per un totale di 5 chilometri di piste), Plan de Corones (con 20 impianti e 80 chilometri di piste), 3 Cime Dolomites (con cinque impianti e 15 chilometri di tracciato), Val di Fiemme-Obereggen (con 22 impianti e 59 chilometri di discese), San Martino di Castrozza-Passo Rolle (con tre impianti e 5 chilometri di piste) e Alpe Lusia-San Pellegrino (con tre impianti per 6 chilometri di piste battute. Complessivamente si potrà sciare da subito su 170 chilometri di manto bianco, sfruttando 57 impianti di risalita. Le restanti zone sciistiche apriranno a partire dal 5 dicembre.

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Il boom dell’enoturismo. La cucina regionale e il vino come fonte d’ispirazione per chi sceglie di viaggiare. Ma anche il futuro non troppo lontano con robot alle reception e nelle sale dei ristoranti. Sono questi i temi trattati al BTO 2024 di Firenze.

Vino e non solo

L’enoturismo è in forte crescita. Secondo i dati presentati al BTO di Firenze, nel 2023 quello italiano ha registrato un incremento del 18% e una previsione di crescita annua del 12,9% per i prossimi cinque anni. D’altronde l’enogastronomia è diventata la motivazione principale nella scelta della destinazione per il 14% degli statunitensi, mentre per i turisti italiani, svizzeri e tedeschi vino e cibo rappresentano rispettivamente il 10% il 9% e il 6% delle scelte, secondo i dati forniti dall’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano. Tuttavia, il settore soffre di una carenza di competenze specifiche e risorse umane. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub il 46% delle aziende enoturistiche è al di sotto della sufficienza in termini di digitalizzazione e AI.Il 38,6% degli enoturisti italiani vorrebbe trovare esperienze sostenibili più facilmente, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

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Foto di Pexels da Pixabay

Da realtà virtuale a realtà “turistica”

La realtà virtuale è utilizzata dal 64% dei viaggiatori europei per esplorare hotel e attrazioni prima della prenotazione, mentre la realtà aumentata è apprezzata per le sue funzioni pratiche, come le traduzioni in tempo reale (50%) e le informazioni interattive (47%). È quanto emerge dai recenti dati presentati da PhoCusWrigh. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale generativa a scopi turistici in Italia è ancora poco diffusa, diversamente dagli Stati Uniti dove il 39% la utilizza per pianificare attività, alloggi e voli.

Sport e turismo, un binomio indissolubile

I dati di The Data Appeal Company rivelano un incremento del 76% dei prezzi delle strutture alberghiere a Torino durante le Nitto ATP Finals 2024. Anche il GP di Formula 1 di Imola ha registrato un aumento del 390% rispetto alla settimana precedente, con un +17% di presenze internazionali. A dimostrazione che il turismo legato ai grandi eventi sportivi è un volano per l’economia ed è in crescita. È in questo solco che il Ministero degli Esteri ha immaginato una nuova strategia per valorizzare lo sport come strumento di crescita economica e promozione internazionale, contribuendo al consolidamento del brand Italia.

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Una partita di tennis outdoor | Foto di Pexels da Pixabay

La sostenibilità per rilanciare l’economia

Il turismo sostenibile sta guadagnando consensi tra i viaggiatori. L’83% ritiene importante viaggiare in modo sostenibile e il 75% lo farà entro il 2025. Inoltre, il 65% utilizza app che premiano comportamenti green, mentre il 55% privilegia alloggi sostenibili.

Le ombre sul futuro?

Se il 2023 è stato un anno da incorniciare per le presenze turistiche in Italia, i dati del 2024 non sono rosei. La scorsa estate ha visto un calo delle presenze dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dato negativo dato dalla diminuzione di turisti italiani sul territorio nazionale, probabilmente anche a causa dell’aumento dei prezzi nel settore.

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A cavallo. Nella natura. Lungo percorsi e sentieri. Cresce in Italia il turismo equestre, con numerose attività legate all’equitazione e all’interazione con i cavalli. È quanto emerge da una recentissima ricerca commissionata da Fieracavalli a Nomisma.

Un’esperienza immersiva e sostenibile

Sono 1.375 le strutture agrituristiche che offrono esperienze immersive legate ai cavalli, dalla gestione di maneggi a corsi di equitazione, fino a passeggiate panoramiche. Queste attività permettono ai visitatori di esplorare il territorio da una prospettiva unica, promuovendo un turismo etico e sostenibile.

La crescita del turismo responsabile

In Italia ci sono centinaia di centri dedicati al turismo equestre, al trekking e alle attività outdoor. Inoltre, sono state realizzate 30 equivie certificate E.N.G.E.A. per un totale di 7 mila chilometri di itinerari sicuri, che contribuiscono allo sviluppo territoriale e alla tutela ambientale. A tutto questo si aggiungono ben 21 mila associati alla Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec.

a cavallo nella natura
Una bambina fa conoscenza con un cavallo in un maneggio | Foto di Lucie Hošová su Unsplash

(Non) è un turismo da “boomer”

Negli ultimi 12 mesi, il 9% degli italiani è salito in groppa a un cavallo per immergersi nella natura. Una crescita del 2% rispetto al 2018. L’interesse per l’equiturismo è particolarmente forte tra i boomer, con oltre il 70% degli intervistati che desidera organizzare un’escursione nei prossimi due o tre anni. Le mete preferite includono boschi (20%) e colline (16%), ideali per scenari naturali.

Tra tradizione e gastronomia

L’equiturismo non è solo un’attività di svago, ma anche un’opportunità per valorizzare il turismo tradizionale e il settore enogastronomico. Il 37% degli equituristi visita le città locali e usufruisce dei servizi del territorio, mentre il 61% partecipa a degustazioni di vini e cibi locali.

Da dove iniziare? Ecco come scoprire Verona a cavallo

L’Equivia dei Forti, inaugurata l’11 ottobre, offre un nuovo percorso di equiturismo urbano per scoprire le bellezze di Verona, patrimonio mondiale UNESCO. Con tre itinerari distinti, i visitatori possono esplorare la città e i suoi forti storici, arricchendo l’esperienza con punti ristoro e aree di sosta per cavalli.

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L’inverno in Giappone è una stagione magica che trasforma il Paese del Sol Levante in un paradiso innevato. Se stai pianificando un viaggio in Giappone durante i mesi più freddi, ecco alcune esperienze imperdibili che renderanno il tuo soggiorno indimenticabile.

1. Goditi lo sci a Hokkaido e Nagano

Il Giappone è una destinazione di primo piano per gli amanti degli sport invernali. Le montagne dell’isola di Hokkaido, in particolare, offrono alcune delle migliori piste da sci e snowboard del mondo. Località come Niseko e Rusutsu sono famose per la loro neve soffice e le eccellenti strutture. Anche Nagano, che ha ospitato le Olimpiadi Invernali del 1998, è una meta popolare per gli sport invernali e offre la possibilità di vedere le famose “snow monkeys”, le bianche scimmie che si rilassano nelle sorgenti termali di Jigokudani.

2. Rilassati nelle calde acque termali

Non c’è niente di meglio che immergersi in un’onsen, una sorgente termale giapponese, dopo una giornata trascorsa al freddo. Il Giappone è ricco di onsen, molte delle quali si trovano in luoghi pittoreschi tra le montagne. Le acque calde non solo rilassano il corpo, ma offrono anche un’esperienza culturale unica. Alcune delle onsen più famose includono quelle di Hakone, Beppu e Kusatsu.

3. Partecipa ai Festival della Neve

L’inverno in Giappone è anche la stagione dei festival della neve. Il più famoso è il Sapporo Snow Festival, che si tiene ogni febbraio e attira milioni di visitatori con le sue incredibili sculture di ghiaccio e neve. Altri festival degni di nota includono il Yokote Kamakura Festival, dove puoi esplorare igloo tradizionali, e il Otaru Snow Light Path Festival, che illumina la città con migliaia di candele.

Il monte Fuji innevato | Foto di Kirill Petropavlov su Unsplash

4. Esplora i templi e i santuari

Visitare i templi e i santuari giapponesi in inverno offre un’atmosfera unica e tranquilla. Durante il Capodanno, molti giapponesi partecipano all’hatsumode, la prima visita dell’anno a un tempio o santuario per pregare per fortuna e successo. Il Santuario Meiji a Tokyo e il Santuario Fushimi Inari a Kyoto sono tra i luoghi più popolari per questa tradizione.

5. Assapora la cucina invernale

L’inverno è il momento perfetto per gustare alcuni dei piatti più confortanti del Giappone. Il nabe, uno stufato giapponese, è un must durante i mesi freddi. Altri piatti tipici includono l’oden, un brodo caldo con vari ingredienti come uova sode e tofu, e il ramen, che riscalda il corpo e l’anima.

6. Ammira il paesaggio innevato

Il paesaggio giapponese coperto di neve è uno spettacolo da non perdere. Le Alpi giapponesi, in particolare, offrono viste mozzafiato e sono perfette per escursioni invernali. Anche il Monte Fuji, con la sua cima innevata, è una vista iconica che vale la pena ammirare durante l’inverno.

L’inverno in Giappone offre un mix perfetto di avventura, relax e cultura. La destinazione perfetta che tu sia un appassionato di sport invernali, un amante della cucina o un cercatore di esperienze culturali.

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Come ogni anno, Spoleto si prepara alla “SpoletoNorcia in MTB”, uno dei più grandi eventi cicloturistici d’Italia. L’edizione 2024, in programma dal 30 agosto al 1° settembre, promette di essere un’esperienza indimenticabile per oltre 1.500 partecipanti che si lanceranno in un’avventura unica lungo la storica vecchia ferrovia, oggi convertita in un magnifico tracciato ciclopedonale.

Un weekend di sport, cultura e degustazioni

La manifestazione principale si terrà domenica 1° settembre, con cinque percorsi cicloturistici aperti a tutti, pensati per adattarsi a diverse capacità fisiche e livelli di esperienza. Tra le novità di quest’anno spicca il percorso “SN Chrono”, una sfida a tempo che sicuramente attirerà molti ciclisti competitivi. Tuttavia, La SpoletoNorcia in MTB non è solo una gara, ma un vero e proprio festival che abbraccia la città per tre giorni consecutivi. Il Village della SpoletoNorcia, situato nel cuore di Spoleto, sarà il centro nevralgico dell’evento, con un’offerta di una ricca varietà di iniziative: dagli incontri e talk-show sul cicloturismo, il running, la salute e la sostenibilità, alle degustazioni di prodotti tipici, con stand gastronomici e street food che sapranno deliziare ogni palato. Non mancheranno momenti di intrattenimento con musica, spettacoli e attività per bambini, inclusa un’area dedicata ai più piccoli con ciclogiochi e laboratori acrobatici.

Gli eventi della SpoletoNorcia

La manifestazione prenderà ufficialmente il via nel pomeriggio di venerdì 30 agosto con l’inaugurazione dell’edizione in Piazza Garibaldi, seguita dalla presentazione della “SN Trail RUN”, una corsa podistica di montagna inserita nel circuito internazionale ITRA. Tra gli ospiti d’onore, spiccano nomi noti dello sport italiano come Gianni Bugno, ex campione di ciclismo, Roberto Brunamonti, storico capitano dell’ItalBasket, e Agnese Duranti, ginnasta medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Gli incontri dedicati allo sport e all’alimentazione vedranno la partecipazione, tra gli altri, dello chef Jacopo Martellini, affiancato da Peppone Calabrese di Rai Linea Verde, pronto a svelare le migliori ricette per gli sportivi.

Inclusività e solidarietà al centro dell’evento

Uno degli aspetti più importanti di questa edizione della SpoletoNorcia in MTB è l’attenzione verso l’inclusività e la solidarietà. Sabato 31 agosto, oltre alla “SN Trail RUN”, si terrà un ciclotour inclusivo e una camminata non competitiva di 5 chilometri, in collaborazione con varie associazioni locali. Questi eventi dimostrano l’impegno della manifestazione a promuovere un turismo accessibile e a devolvere parte dei ricavati a cause benefiche.

Un progetto che va oltre l’evento

La SpoletoNorcia in MTB non si conclude con il weekend di inizio settembre. Il progetto continua tutto l’anno sotto il marchio “SN365”, con percorsi cicloturistici permanenti e iniziative legate al turismo lento e sostenibile. Questo approccio rende Spoleto e i suoi dintorni una meta imperdibile per gli amanti della natura e del ciclismo, desiderosi di scoprire le bellezze del territorio umbro.

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Grigio. Un po’ granuloso. Dal gusto inconfondibile. È il Graukäse, tipico formaggio delle valli nord-orientali dell’Alto Adige. Dal 7 al 15 settembre, l’incantevole Valle Aurina si trasformerà nel centro nevralgico per tutti gli appassionati di formaggi, ospitando le Giornate rendono omaggio al formaggio grigio. Questa manifestazione, tra le più celebri dell’Alto Adige, offre un’opportunità unica di scoprire i segreti del Graukäse.

Un viaggio tra sapori e tradizioni

Il Graukäse, prodotto con maestria nei masi e nelle malghe della Valle Aurina, sarà il protagonista indiscusso di questa kermesse. Durante l’evento, i visitatori avranno l’occasione di conoscere i produttori locali, osservare da vicino il processo di lavorazione e degustare le diverse varianti del formaggio nei ristoranti aderenti.

Festa del Graukäse, tra mercati e degustazioni

Il culmine dell’evento sarà la Festa del Graukäse, che si terrà a Cadipietra. Qui, oltre a un mercato contadino e a degustazioni guidate da esperti, i partecipanti potranno assistere a una premiazione delle migliori specialità casearie. Martin Pircher, rinomato casaro della zona, sarà presente per condividere la sua passione e raccontare le tradizioni che rendono unico questo formaggio.

Le qualità di un formaggio magro

Il Graukäse non è solo un piacere per il palato, ma anche un alimento interessante sotto il profilo nutrizionale. Con un contenuto calorico di circa 168 kcal per 100 grammi e un elevato apporto proteico (36 grammi), è una scelta ideale per chi cerca un alimento ideale per l’attività sportiva. Inoltre, è povero di grassi saturi, carboidrati e zuccheri, rendendolo adatto a diverse diete.

Innovazione e tradizione in cucina

Tra i protagonisti di questa edizione spicca Tina Marcelli, chef locale che mercoledì 11 settembre terrà un corso di cucina. Marcelli, famosa per la sua abilità nel combinare tradizione e innovazione, presenterà piatti unici a base di Graukäse, dimostrando come questo formaggio possa essere reinterpretato in chiave moderna.

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Dal 5 aprile il rifugio antiaereo e il bunker di Benito Mussolini a Villa Torlonia vengono riaperti al pubblico dopo importanti lavori di restauro. Da domani i visitatori possono finalmente immergersi nella storia di Roma durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il nuovo percorso della visita

Scendendo le scale che dalle sale del Casino Nobile portano nei sotterranei dell’edificio, si oltrepassa in un istante una cesura che non è solo di tipo architettonico: da un lato aria, luce, bellezza, dall’altro buio, umidità e una sensazione di costrizione. Diviso concettualmente in tre parti, il percorso si snoda nel piano seminterrato fino al bunker, da cui poi, attraverso un lungo corridoio, si esce nel parco.

La vita di Mussolini a Villa Torlonia

La visita inizia con un video che racconta, attraverso foto storiche, la vita di Mussolini e della sua famiglia a Villa Torlonia: feste, cerimonie ufficiali, partite di tennis, esercizi di equitazione. Con l’entrata dell’Italia in guerra nasce l’esigenza di proteggere il Duce da eventuali attacchi aerei e e viene avviata la realizzazione dei rifugi e del bunker. Nelle sale successive, attraverso i cinegiornali dell’epoca, è rievocato il periodo storico dei bombardamenti su Roma, in particolare quelli sul quartiere di San Lorenzo. Oltre alle proiezioni di documenti storici, l’esposizione si avvale in maniera costante della presenza di collage fotografici che appaiono come stampati direttamente sulle pareti.

villa torlonia bunker
Il nuovo allestimento degli spazi interni di Villa Torlonia | Foto: Monkeys Video Lab

La vita nei rifugi

Le tre sale che seguono sono collegate tra loro da una serie di proiezioni sincronizzate che ricostruiscono in modo immersivo e coinvolgente episodi di quella che doveva essere la vita all’interno di un rifugio antiaereo durante un bombardamento.

La città bombardata

Una serie di proiezioni descrive la doppia prospettiva di chi bombarda e dall’alto non ne percepisce gli effetti, e di chi in basso, ne subisce le conseguenze. Sul pavimento scorrono immagini di Roma vista dagli aerei in volo, durante un bombardamento, mentre sulle pareti è proiettata la città in macerie.

Il Bunker

Attraverso una ripida scala, si accede all’ultima tappa del percorso: il bunker vero e proprio posto a 6 metri di profondità. La sua grande struttura cilindrica è stata lasciata volutamente libera da oggetti o proiezioni per valorizzarne la qualità strutturale. In questo spazio, è simulata un’incursione aerea, attraverso la riproduzione dei suoni (sirene, aerei in avvicinamento, esplosioni) e le vibrazioni del terreno.

La storia di Villa Torlonia

Villa Torlonia, tra il 1929 e il 1943, fu la residenza privata di Benito Mussolini e della sua famiglia, composta dalla moglie Rachele e dai figli Edda, Vittorio, Buno, Romano e la piccola Anna Maria. Con l’entrata in guerra dell’Italia e i primi bombardamenti, a partire dal 1940 vennero realizzate nella villa tre strutture sotterranee per proteggere l’allora capo del governo da possibili bombardamenti aerei. Il primo rifugio fu predisposto adattando i locali di una vecchia cantina sotterranea situata al di sotto del piccolo laghetto detto “del Fucino” vicino al Teatro. Ben presto si pensò alla realizzazione di strutture più resistenti e sicure, da ricavare sotto il Casino Nobile. Il Rifugio antiaereo fu realizzato nel 1941 nel piano seminterrato del palazzo e utilizzato nel 1942 e 1943. I locali, rinforzati con uno spessore di 120 centimetri di cemento armato, erano dotati di porte antigas e di un sistema di depurazione e ricambio dell’aria. La struttura blindata del bunker invece, la cui costruzione iniziò nel dicembre 1942 e rimase incompiuta dopo la destituzione e l’arresto di Mussolini del 25 luglio 1943, è situata sotto il piazzale antistante il Casino Nobile, a una profondità di 6 metri. Ha una planimetria a forma di croce con gallerie di 15 metri di lunghezza a sezione circolare con diametro di 2.

Info e prenotazioni: 060608 (dalle 9.00 alle 19.00); www.museivillatorlonia.it e www.museiincomuneroma.it. Ingresso ridotto con la MIC card e con Roma Pass.

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San Valentino, la festa degli innamorati, è l’occasione perfetta per una fuga romantica. Parigi rimane sempre la meta più romantica. Ma in Italia sono tante le destinazioni perfette per qualche giorno d’amore. Con le sue città d’arte, i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cucina squisita, la Penisola offre numerose destinazioni ideali. Ecco alcune delle migliori mete turistiche in Italia per San Valentino.

1. Venezia, l’incanto dei canali

Nessuna lista di destinazioni romantiche sarebbe completa senza Venezia. È sicuramente la meta più romantica in Italia. Più che una città, un luogo magico dove passeggiare mano nella mano lungo i canali, fare un giro in gondola al tramonto o ammirare la vista dalla torre dell’Orologio in Piazza San Marco. Queste sono solo alcune delle esperienze indimenticabili che Venezia può offrire. Peccato solo che quest’anno il carnevale il giorno di San Valentino sarà appena terminato. Non perderti poi un giro in vaporetto tra le isole come Murano e Torcello e un giro in gondola sotto il ponte dei Sospiri, uno dei luoghi più romantici ma con un passato piuttosto nefasto.

Scorcio di Venezia | Photo by Kazuo ota on Unsplash

2. Verona, la città degli innamorati

Verona è la città degli innamorati per antonomasia. E tutto grazie al drammaturgo britannico William Shakespeare che ambientò nella città veneta la storia di Romeo e Giulietta. A San Valentino il famoso balcone è veramente inflazionato. Ma ne vale realmente la pena? Forse no. Ma vale sicuramente la pena camminare mano nella mano tra i romantici vicoli di Verona e lungo i suoi ponti sull’Adige. E poi non perderti una visita allo storico mercato di Piazza delle Erbe.

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Firenze | Foto: Pixabay

3. Firenze, un piccolo viaggio attraverso la cultura

Firenze, culla del Rinascimento e capoluogo della Toscana, è una città ricca di arte e cultura. Una passeggiata lungo l’Arno, una visita alla Galleria degli Uffizi o un picnic nei Giardini di Boboli renderanno il vostro San Valentino indimenticabile. Soprattutto se siete una coppia innamorata dell’arte.

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Roma e la Cupola di San Pietro al tramonto | Foto: Pixabay

4. Roma, l’eterna bellezza

Roma, la città eterna, offre un’infinità di possibilità per una fuga romantica. Una passeggiata al Colosseo al tramonto, un bacio sotto la Fontana di Trevi o una cena a lume di candela a Trastevere sono solo alcune delle esperienze che potrete vivere in coppia. E poi ci sono le terrazze. Quella del Pincio che guarda verso ovest sopra piazza del Popolo, e quella del Gianicolo, che consente uno sguardo incredibile su tutto il centro e fino ai Castelli.

5. Costiera Amalfitana, il (bel) mare d’inverno

Se preferite il mare alla città anche d’inverno, la Costiera Amalfitana è la destinazione che fa per voi. I suoi paesaggi mozzafiato, i suoi scorci unici e pittoreschi, le sue acque cristalline e i suoi paesini fiabeschi come Positano e Amalfi renderanno il vostro San Valentino davvero speciale.

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