Entra oggi in vigore il green pass europeo. Si tratta di un documento unico, valido su tutto il territorio della Ue per potersi spostare liberamente e certifica l’immunizzazione al Coronavirus attraverso vaccino, la guarigione o la negatività del tampone. Ciò consente di potersi spostare in Europa senza dover subire un periodo di quarantena che di fatto scoraggia a viaggiare. Tuttavia, la Commissione europea ha previsto una clausola di emergenza che consenta ai singoli stati, di fronte a una situazione in via di peggioramento, di introdurre alcune restrizioni che potrebbero scattare qualora dovessero aumentare vertiginosamente i contagi causati dalla cosiddetta Variante Delta.
Viaggiare in Italia
Se sei un cittadino italiano o se sei residente in Italia non hai – al momento – bisogno del green pass (europeo o nazionale) per spostarti sul territorio nazionale. Tutte le regioni sono in fascia bianca. Il green pass per gli spostamenti interni è necessario solo se si entra o si esce da regioni arancioni o rosse. È invece obbligatorio per partecipare a feste di matrimonio e a eventi pubblici come i concerti o partite di calcio.
Viaggiare all’estero
Per viaggiare in Europa è obbligatorio da oggi il certificato europeo che viene riconosciuto anche da alcuni paesi non Ue. A differenza del green pass italiano, l’Europa ha deciso di non riconoscere come valida la certificazione rilasciata dopo la prima dose. Quindi potrà usufruire della certificazione europea per i viaggi all’estero solo chi ha avuto anche la seconda dose, che sembra sia più efficace per contrastare il diffondersi della Variante Delta.
Dove è possibile andare
Di seguito i paesi in cui si può viaggiare per turismo. Ma è bene sapere che gli stessi paesi posso imporre ulteriori restrizioni, soprattutto quelli non Ue. Quindi, prima di prenotare un viaggio o prima di partire è bene verificare attraverso il sito web dell’ambasciata italiana locale le norme e le restrizioni previste all’ingresso. Per esempio, se è vero che il governo italiano consenta ai suoi cittadini di andare negli Usa, il governo di Washington al momento non consente l’ingresso ai turisti europei e britannici. Gli spostamenti da e per la Repubblica di San Marino sono sempre liberi senza tampone e senza green pass.
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Cipro
- Croazia
- Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia),
- Estonia
- Finlandia
- Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situazioni al di fuori del continente europeo)
- Germania
- Grecia
- Irlanda
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi (esclusi territori situazioni al di fuori del continente europeo)
- Polonia
- Portogallo (incluse Azzorre e Madeira)
- Repubblica Ceca
- Romania
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna (inclusi territori nel continente africano)
- Svezia
- Ungheria
- Islanda
- Norvegia
- Liechtenstein
- Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro),
- Svizzera
- Andorra
- Principato di Monaco
- Israele
- Usa
- Canada
- Giappone
Il rientro in Italia
Prima di tornare da questi paesi, è necessario compilare il modulo di localizzazione passeggeri digitale – dPLF (simile a quello previsto per entrare sul territorio greco). È inoltre obbligatorio presentare la Certificazione Verde Covid-19. Se non si è vaccinati o immunizzati, si può comunque tornare in Italia ma ci si deve sottoporre a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di dieci giorni, informando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale. Al termine di questo periodo, è necessario effettuare un nuovo tampone. Il modulo di localizzazione deve essere compilato online prima del rientro in Italia (o dell’arrivo per i cittadini stranieri), cliccando qui e seguendo la procedura guidata. Una volta compilato il modulo, si riceverà all’indirizzo email indicato un dPLF in formato pdf e un QRcode che può essere mostrato direttamente sul cellulare al momento dell’imbarco. Chi rientra da Giappone, Usa e Canada ora può utilizzare il green pass per evitare tampone e isolamento. Chi non ne dispone, è obbligato a 10 giorni di isolamento e doppio tampone (all’inizio e alla conclusione del periodo). Dal Regno Unito, invece, è sempre obbligatorio sottoporsi a isolamento di 5 giorni e doppio tampone anche in presenza di green pass (norma valida fino al 30 luglio).