Il picco di contagi da Covid-19 nel nord Europa sta mettendo in allarme la Commissione europea e i singoli stati che potrebbero presto restringere le possibilità di spostamento all’interno della Ue. L’Unione europea potrebbe – già dalla prossima settimana – rivedere le norme generali che regolano gli spostamenti tra stati, lasciando a questi ultimi di definire le regole. In gran parte dell’Europa al momento si può viaggiare liberamente con il green pass, ma alcuni paesi hanno già posto restrizioni ai non vaccinati.
Austria in lockdown
L’Austria va in lockdown da lunedì prossimo. Le più colpite dalla pandemia sono il Salisburghese e l’Alta Austria. I viaggiatori provenienti dall’estero saranno ammessi solo se vaccinati o o guariti da meno di sei mesi. In alternativa potranno entrare in Austria anche coloro che mostreranno il test molecolare, mentre non sono più validi i test antigenici e sierologici.
La Francia rivede la durata dei tamponi
Anche la Francia sta affrontando un’importante aumento dei contagi. Il governo di Parigi sta valutando eventuali restrizioni, ma per il momento per i turisti provenienti dall’estero (e quindi anche dall’Italia) le regole non cambiano ad eccezione dei paesi Ue considerati a rischio come Austria, Belgio e Germania. Tutti i cittadini Ue possono entrare in Francia se vaccinati o guariti. Dai paesi a basso rischio sono ammessi anche i turisti che presentano il tampone effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso, mentre per i paesi ad alto rischio, il tampone deve essere effettuato nelle 24 ore prima.
Grecia, stop ai non vaccinati
La Grecia va verso il lockdown per i non vaccinati. Solo il 62% dei greci, secondo fonti governative, ha completato il ciclo vaccinale. Ma per chi arriva dall’estero le regole restano invariate: obbligo di green pass da almeno 14 giorni oppure tampone molecolare negativo eseguito nelle 72 ore precedenti. È ancora ammesso il tampone antigenico che però ha validità di 48 ore.
Slovacchia, turisti in quarantena
In Slovacchia il tasso di vaccinazione è tra i più bassi della Ue. Risulta infatti che solo il 45% degli abitanti abbia quantomeno iniziato il ciclo vaccinale. Attualmente nel paese si registrano 8mila casi su una popolazione complessiva di 5,5 milioni. Il governo sta valutando un lockdown per i non vaccinati. Per chi arriva dall’estero senza aver completato il ciclo vaccinale, al momento è previsto l’obbligo d’isolamento di 10 giorni che può essere interrotto al quinto giorno con tampone negativo.
Olanda, ristoranti chiusi alle 20
Ristoranti, bar, night club e discoteche dei Paesi Bassi chiudono alle ore 20 e riaprono alle 6. È obbligatorio il green pass per accedere a caffè e ristoranti (esclusi i take-away), a bar e locali notturni, a eventi (quali festival, concerti e competizioni sportive professionistiche) nonché a cinema e teatri. L’obbligo scatta dai 13 anni in su. Tutte le persone con più di 14 anni dovranno mostrare anche un documento di identità, unitamente al green pass.
Belgio, ritorna la mascherina
Da qualche giorno nei luoghi al chiuso come caffè e ristoranti c’è l’obbligo di indossare la mascherina a meno che non si è seduti al tavolo. La regola si applica a coloro che hanno almeno 10 anni di età. E viene introdotto l’obbligo di green pass per eventi al chiuso e locali.