Elegante e molto “francese”. Torino è una città dai mille volti. Prima capitale d’Italia nell’800 (ma solo per quattro anni) e poi nel ‘900 capitale dell’automobile, oggi è una città ricca di eventi culturali, artistici ed enogastronomici. In un’atmosfera, quella del suo centro, veramente raffinata. Ecco cosa fare e vedere a Torino in un weekend.
Un itinerario per il centro
Dalla stazione al Museo Egizio
Il vero ingresso della città è l’elegante stazione di Porta Nuova. Lasciando la stazione a piedi si viene letteralmente accolti dalla piazza Carlo Felice che abbraccia chi entra nel centro e lo accoglie lungo via Roma tra i portici più frequentati di Torino. Via Roma conduce alla famosissima e iconica Piazza San Carlo con i suoi caffè e i suoi dehor. Al centro il monumento a Emanuele Filiberto di Savoia. In fondo alla piazza girate a destra e poi subito a sinistra lungo via Accademia delle Scienze. Poco più avanti troverete l’ingresso del Museo Egizio. Dopo quello del Cairo, è considerato il più importante al mondo per la ricchezza della sua collezione.
Dal Museo Egizio ai giardini reali
Dal Museo Egizio, bastano poche decine di metri di cammino per entrare in piazza Carignano. Sulla sinistra troverete anche l’elegante e rinomato ristorante Del Cambio. Mentre sull’altro lato della piazza c’è il complesso del Palazzo Carignano che ospita anche il Museo nazionale del Risorgimento. Proseguendo su via Accademia delle Scienze si arriva a Piazza Castello. Entrati in piazza si erge davanti a vostri occhi Palazzo Madama, fusione di stili ed elementi storicamente diversi. La sua facciata, che si trova sul lato nord-ovest della struttura è barocca e nasconde, o cerca di nascondere il resto dell’edificio di epoca medievale. In fondo, sulla sinistra, c’è una cancellata. È quella che chiude la Piazzetta Reale e l’ingresso al Palazzo Reale. Dietro sono nascosti i Giardini Reali, un angolo di verde e tranquillità al centro della città. Da Piazza Castello si possono raggiungere superando il Teatro Regio e camminando lungo viale 1° maggio.
Dai giardini reali alla Mole
Dai Giardini reali proseguite verso sud lungo Corso San Maurizio fino a incrociare via Montebello che vi consentirà di raggiungere la Mole Antonelliana. Simbolo principale di Torino, ospita al suo interno il bellissimo museo del Cinema con esposizioni uniche e immersive, dall’archeologia del cinema a cimeli e manifesti, passando per un’esposizione dedicata al regista James Cameron e ai suoi film più famosi. Inoltre, prenotando con un certo anticipo, è possibile salire in ascensore sulla punta della cupola, a 121 metri d’altezza per ammirare Torino dall’alto.
Dalla Mole al Parco del Valentino (passando per i murazzi)
Dalla Mole, proseguendo lungo via Montebello, si giunge a via Po, si svolta a sinistra e si prosegue fino alla mastodontica piazza Vittorio Veneto che si apre appunto verso il fiume Po e all’icona a chiesa Gran Madre di Dio, sull’altra sponda del fiume, raggiungibile attraversando il Ponte Vittorio Emanuele I. Lungo la sponda sinistra del fiume, in direzione sud-ovest si possono percorrere i cosiddetti “murazzi”, lungo i quali ci sono anche alcuni locali dove fermarsi per un drink. Più avanti si raggiunge il Parco del Valentino, luogo verde che ospita durante l’anno festival e iniziative. Si caratterizza per il suo “borgo medievale”, ricostruzione di un villaggio del ‘400 con mura, ponti levatoi e torri. Proseguendo lungo passeggiata Nilde Iotti, si ritorna alla stazione di Porta Nuova.

Nei dintorni
La Reggia di Venaria
Uno dei monumenti imperdibili di Torino e dei suoi dintorni – da vedere in un weekend – è sicuramente la Reggia di Venaria. Costruita nel ‘600 per volere di Carlo Emanuele II di Savoia, era per la famiglia reale sabauda una riserva di caccia. Ristrutturata recentemente, oggi ospita mostre, eventi e spettacoli. Da non perdere i suoi giardini e il vicino parco.
La Basilica di Superga
Altro luogo imperdibile e simbolo di Torino è la Basilica di Superga. Si tratta di una chiesa settecentesca dove sono stati sepolti molti esponenti della famiglia Savoia. La chiesa si trova in una posizione privilegiata dalla quale ammirare dall’alto Torino. Dietro la chiesa una grande lapide ricorda la cosiddetta Tragedia di Superga. Il 4 maggio 1949 proprio lì si schiantò l’aereo che trasportava la squadra del grande Torino.
Dove mangiare
Tre Galline, nel segno della tradizione
Il ristorante Tre Galline è uno dei più antichi di Torino. Propone piatti tipici della cucina piemontese come gli agnolotti, bolliti, bagna cauda e vitello tonnato. È necessario prenotare con largo anticipo, soprattutto nel weekend.
Azotea, contaminazione e innovazione
Torino non è solo la città della tradizione. Qui puoi anche vivere esperienze enogastronomiche innovative. Uno dei locali che consigliamo è certamente Azotea, ristorante-cocktail bar di ispirazione nikkei, cioè un mix di cucina giapponese e peruviana nata dall’incontro delle due culture grazie alla migrazione di giapponesi dall’altra parte dell’Oceano Pacifico sulle coste del Sud America. Il locale è inoltre stato premiato dalla guida Gambero Rosso per i suoi cocktail.