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Tra borghi e castelli della Valle d’Aosta nel segno dell’inclusione

di Samantha De Martin

Castelli pronti a svelare la loro storia, borghi che si schiudono al passaggio dei viaggiatori, siti archeologici che aspettano di essere scoperti in nove giorni dedicati alla cultura e alla bellezza. Succede dal 18 al 26 settembre in Valle d’Aosta, protagonista della nona edizione di Plaisirs de Culture, la rassegna promossa e organizzata dall’assessorato regionale ai beni culturali in occasione delle Giornate europee del Patrimonio.

Seguendo il fil rouge dell’inclusione, – “Patrimonio culturale: tutti inclusi!” è il motto dell’iniziativa – la kermesse propone un calendario di oltre cento iniziative che invitano alla scoperta o alla ri-scoperta di siti, musei e collezioni distribuiti sull’intero territorio regionale, visitabili gratuitamente o a tariffa ridotta.

A inaugurare l’iniziativa saranno, venerdì 17 settembre, in piazza Roncas ad Aosta, la proiezione della performance-video Elementarmente umano e lo spettacolo In fondo al cuore dell’artista sarda Pietrina Atzori e, a seguire, una serie di visite guidate alla mostra The Families of Man presso il Museo Archeologico Regionale.

Tra le chicche da non perdere, nei nove giorni di Plaisirs de Culture, la passeggiata, sabato 18 settembre, alla scoperta del “museo a cielo aperto” di Etroubles, nella Valle del Gran Sanbernardo, con tappa tappa all’antica latteria turnaria, al Museo della centralina idroelettrica Bertin e al Tesoro della parrocchia per conoscere i segreti di questi edifici storici. (info 339 2259574).

Gli amanti delle antiche fortezze non potranno perdersi l’apertura eccezionale, a Châtillon, del castello medievale di Ussel, primo esempio in Valle d’Aosta di castello monoblocco, che accoglie la mostra La bellezza nel Rinascimento e nell’epoca barocca (prenotazione obbligatoria 389 1870539, chatillonprenotazioni@gmail.com).

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Il castello di Ussel | Foto: Erik Roelants via pixabay

Un altro castello, quello di Fenis, tutto torri e mura merlate, ospiterà invece la rievocazione storica Medievalia, tra figuranti in costume, musici e saltimbanchi (info 0165 764263).

Se gli amanti dell’arte si tufferanno alla scoperta della misteriosa cripta romanica di Saint-Léger ad Aymavilles, (INFO: 0165 75301, info@grand-paradis.it), i bambini potranno divertirsi grazie ai tanti laboratori didattici messi a punto in occasione dell’iniziativa Plaisirs de culture, come quelli del Museo delle miniere di Champdepraz, alla scoperta delle attività minerarie della Val Chalamy (Prenotazione obbligatoria: didattica@montavic.it).

Alle visite itineranti – come quella nel comune di Jovençan nella Chiesa e nelle Cappelle di Saint-Gothard e Saint-Georges fino al sito archeologico di Chatelair – si aggiungono quelle ai luoghi meno noti, come il sito di Lo Dar nella Valgrisenche che ospita un insediamento neolitico con un’incisione dell’età del Ferro (info@prolocovalgrisenche.com).

Coloro che desiderassero invece mettersi alla prova con le attività di un tempo, a Champorcher sarà possibile assistere a dimostrazioni di tessitura, con telai manuali e la possibilità di partecipare al corso di avvicinamento alla pratica del ricamo (info@tessereamano.com).

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Castello di Cly | foto: Rosario Lepore Tramite Wikimedia Commons

Nel corso della maratona culturale valdostana non mancheranno le visite guidate al sito delle insulae 51 e 52 di Augusta Prætoria, nel cuore di Aosta, un interessante sito archeologico che accoglie complessi abitativi popolari con botteghe, magazzini e aree cortilizie (INFO: 348 3976575).

L’apertura straordinaria del Castello di Cly di Saint-Denis svelerà, poi, agli ospiti gli aspetti architettonici e le vicende storiche svoltesi tra le sue mura (320 4369898), mentre un’escursione lungo il sentiero dei mulini a La Magdeleine, condurrà alla scoperta di questi importanti strumenti un tempo fulcro della vita contadina.

Gli amanti della natura potranno, infine optare per una visita guidata a caccia degli antichi rimedi: dalle piante ai rabeilleurs passando attraverso i secrets (info@anciensremedesjovencan.it). Gli art lovers, nel corso di una visita guidata al Centro Saint-Bénin di Aosta (u-mostre@regione.vda.it) esploreranno I mille volti di Valentina, al centro della mostra dedicata a Guido Crepax.

Restiamo in città per partecipare, mercoledì 22 settembre, a una serata itinerante tra le strade e i luoghi storici, con gli occhi puntati verso il cielo dell’equinozio d’autunno, accompagnati da un ricercatore dell’Osservatorio Astronomico regionale.

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Il teatro romano di Aosta | Foto: beatrice | Tramite Wikimedia Commons

Non dimenticate di fare un salto al castello di Verrès – uno dei più famosi manieri medievali valdostani, che si presenta agli ospiti fra storia e architettura, svelando le vicissitudini della famiglia Challant (aosta@delegazionefai.fondoambiente.it) – e a quello di Sarriod de La Tour a Saint-Pierre, che, in seguito dei lavori di restauro, giunti quasi al termine, racconta le novità emerse dagli scavi e dagli intonaci (INFO: 0165 904689).

“Ci siamo impegnati – commenta l’assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio, Jean-Pierre Guichardaz, a organizzare attività capaci di coinvolgere, in particolare, specifiche fasce sociali come, ad esempio, persone fragili, con disabilità, o minoranze etnico-culturali. La sfida è quella di lavorare per abbattere le diverse barriere che, più o meno consapevolmente, si frappongono tra questi potenziali visitatori e l’offerta culturale del territorio all’insegna dell’accessibilità e dell’accoglienza”.

Per consultare tutte le iniziative della nona edizione di Plaisirs de Culture, tra conferenze, escursioni, presentazioni di libri e aperture straordinarie, basta visitare il sito ufficiale della Regione Valle d’Aosta.

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