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Courmayeur da scoprire a piedi. Tra rocce, stelle e arte

di Redazione

Esperienze, emozioni e storie. Tre parole possono bastare per apprezzare ciò che offre la località valdostana di Courmayeur. A piedi con i geologi alla scoperta di questo angolo delle Alpi, oppure da soli, lungo i sentieri, magari con una macchina fotografica tra le mani, oppure osservando di notte il cielo stellato. Ma Courmayeur è anche Land Art con la gigantesca opera di Michelangelo Pistoletto, che simboleggia il dialogo infinito tra cultura e natura e le vette del Monte Bianco scomposte e dipinte da Vanni Cuoghi. Vediamo tre esperienze da vivere a nella cittadina valdostana questa estate.

1. Il Géofestival a Courmayeur, quando le rocce “parlano”

Per la prima volta il Géofestival, organizzato dall’Associazione Beaufortain Géo Découvertes in Savoia e Alta Savoia a Chamonix, arriva sul fianco italiano Monte Bianco. La rassegna, vero e proprio “viaggio al centro della pietra”, coinvolge i geologi, che si trasformano in guide, divulgatori e intrattenitori. Spiegheranno le caratteristiche di questo angolo di Alpi. Sotto esame saranno le rocce del Monte Bianco ma si parlerà anche di rischi per i ghiacciai a causa del riscaldamento globale. Nei primi giorni di agosto gli eventi del festival si concentreranno sul territorio di Courmayeur, con escursioni della durata di una giornata alla scoperta della storia geologica del territorio. Il 1° agosto potrai esplorare l’alta Val Veny con due diverse escursioni tra il Lago di Combal e le Pyramides Calcaires, fino al Mont Chetif, per scoprire la scaglia tettonica e il suo puzzle geologico. Il 2 agosto un tour consentirà di andare alla scoperta di Mont de la Saxe: tre diverse escursioni permetteranno di conoscere meglio i ghiacciai e il granito del Monte Bianco intorno a Punta Helbronner. Sempre il 2 agosto si terrà l’escursione “Punta Helbronner: panorama d’alta quota sulla geologia della Val d’Aosta”, accessibile anche alle persone con disabilità. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione su www.geofestival2022.com.

Courmayeur
Outdoor Nights in Val Veny | Foto di Giacomo Buzio

2. Outdoor Nights: avventura sotto le stelle

Ogni martedì, fino al 30 agosto, si tiene a Courmayeur l’iniziativa “Vaghe stelle dell’Orsa”. Potrai camminare di notte accompagnato dalle guide naturalistiche, alla scoperta di storie e miti legati alle costellazioni. I mercoledì, invece, fino al 31 agosto, sono dedicati al Bagno di Foresta, o Forest Bathing, immersione benefica nella natura per assorbire l’energia di un luogo magico come la Val Veny. Rigorosamente di notte quando i profumi diventano più intensi. Per informazioni rivolgersi a info@trekking-habitat.com. L’8 agosto, poi, si terrà l’evento Stargazing in Val Veny, nel bosco del Peuterey, dove potrai ammirare le stelle guidato dagli astronomi. Da non perdere, poi, lo Skyway Monte Bianco che resta aperto di sera per un trekking con le guide escursionistiche di Courmayeur: si sale in funivia e si scende a piedi, con la pila frontale. Per info www.montebianco.com.

Glorianda courmayeur
L’istallazione di Pistoletto a Glorianda

3. Val Ferret, il “Terzo Paradiso”

In Val Ferret, di fronte alle storiche baite di Glorianda Cipolla, dove Michelangelo Pistoletto ha istallato una delle sue opere più emblematiche. L’installazione, ideata per una permanenza di almeno 15 anni, diventerà una delle Ambasciate Terzo Paradiso, luoghi che contribuiscono a ispirare una trasformazione in senso responsabile della società attraverso idee e progetti creativi, e sarà presentata al pubblico domenica 31 luglio. Si tratta della riproposizione del segno matematico dell’infinito, ai piedi del Monte Bianco, in una delle vallate più suggestive delle Alpi. L’opera, ampia 54 metri, è stata realizzata impiegando tronchi di abete già tagliati e presenti in zona, alternati su alcuni ceppi con dischi di acciaio specchiante. Sempre in Val Ferret, l’associazione culturale Monte Bianco Montagna Sacra propone nelle due antiche baite lungo la Dora di Ferret la mostra “Istantanee e Incerte Penombre – Sui sentieri di William” dell’artista Vanni Cuoghi, che inaugurerà il 30 luglio e sarà aperta fino al 21 agosto. Si tratta di una quindicina di opere recenti, molte delle quali inedite, i cui soggetti traggono ispirazione dai panorami valdostani, in un omaggio al pittore William Turner e al suo viaggio nelle Alpi. Le vette, in special modo quelle del Monte Bianco, vengono scomposte, modificate e capovolte, nel tentativo di creare dei fondali per una messa in scena.

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