Le Marche sono il luogo ideale per viaggiare in bicicletta. Il paesaggio è bellissimo, i borghi altrettanto e soprattutto ci sono molti itinerari tra cui scegliere per un viaggio in bicicletta. Il sito web Marche Outdoor, finanziato dalla regione, offre una serie di interessanti percorsi un po’ per tutti i gusti. Vediamo insieme i tre itinerari in bicicletta nelle Marche più interessanti.
1. Tra Querciabella e Corinaldo
Inizia a Senigallia uno degli itinerari in bicicletta nelle Marche più belli: l’itinerario cicloturistico “Querciabella”. Si tratta di un percorso ad anello di media difficoltà con dislivello di 855 metri che dalla costa s’inoltra tra le colline dell’entroterra senigalliese per poi far ritorno verso il mare, per un totale di 67 chilometri, quasi sempre su asfalto. La bici consigliata è una gravel. Dalla pista ciclabile sul lungomare di Senigallia, prosegui in direzione della frazione Gabriella e ammira il panorama sul Monte Conero. Tra saliscendi, prendi la Strada della Querciabella fino alla traversa sul fiume Misa, supera Brugnetto ed entra nel comune sparso di Trecastelli. Lungo il percorso potrai ammirare una delle dimore storiche delle Marche: il Palazzo Antonelli Castracani Augusti. Da qui in avanti affronterai qualche tratto di sterrato fino a Castel Colonna, centro medievale situato su uno sperone roccioso e cinto da antiche mura difensive. Intorno distese coltivate e case coloniche. Raggiungi la casa natale di Santa Maria Goretti, le cui reliquie si trovano nel Santuario presso Corinaldo, poco più avanti sul percorso, cinta da imponenti mura quattrocentesche perfettamente conservate. Da qui il percorso prosegue in discesa lungo la Valle del Cesano, pedalando sulla Strada della Bruciata. Prima di raggiungere il mare, incontrerai il piccolo centro medievale di Monterado con il suo castello progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli. A Cesano torna a Senigallia seguendo la pista ciclabile che costeggia il lungomare di Senigallia.
2. Il blu del mare e il giallo delle ginestre
Sono ben cinque i cosiddetti Anelli Piceni, percorsi cicloturistici nel territorio di Ascoli Piceno. Quello che secondo noi è il più interessante è certamente quello Giallo “Ginestra”. Questo si snoda da Cupra Marittima nei boschi dell’entroterra fino al belvedere di Ripatransone. L’itinerario della Ginestra richiede una moderata capacità tecnica. Consigliamo la mountain bike per affrontarlo. Si snoda per poco più di 25 chilometri su asfalto e sterrato, con un dislivello di 814 metri. Parti dalla spiaggia sabbiosa di Cupra Marittima, Bandiera Blu. Imboccando la strada della Contrada Sant’Egidio inizierai a pedalare verso l’interno risalendo gradualmente il crinale delle colline fino al borgo di Ripatransone, un punto panoramico eccezionale con un’incredibile vista sull’Adriatico da una parte, mentre guardando verso ovest potrai addirittura vedere i Monti Sibillini e il Gran Sasso. La città è a buona ragione definita “Belvedere del Piceno”, da cui poter ammirare anche i calanchi. Il centro urbano Ripatransone è di impianto medievale con edifici in pietra che risalgono al XV secolo e stretti vicoli. Tra questi, il Vicolo più stretto d’Italia che misura tra i 43 e i 38 centimetri. Tornando verso la costa passa per la frazione Petrella e attraversa l’Area Floristica Protetta dei Boschi tra Cupra Marittima e Ripatransone, tra ginestre e altre specie tipiche della macchia mediterranea.
3. Tra cascate e castelli
Se invece sei un esperto di mountain bike, altro tra gli itinerari in bicicletta nelle Marche più interessanti è quello delle “Cascate, Romita e Castello”. Si tratta di un tracciato ad anello breve ma decisamente “intenso”. Pedalerai per 34 chilometri su fondo stradale misto, per lo più composto da strada bianca e sterrato con un dislivello di 1.043 metri. Toccherai piccole frazioni di Camerino in provincia di Macerata, tra antiche chiese e rigogliosa vegetazione, tipica di questa zona montana. Parti da Camerino, cittadina che domina la conca delimitata a sud-est dalla catena dei Monti Sibillini, con la sua antica università. Pedala verso il Convento dei cappuccini di Renacavata che può essere visitato. Poi scendi verso Paganico, un affascinante paesino completamente abbandonato. L’itinerario prosegue oltre il fiume Chienti per poi continuare su un tratto di sterrato, circondati da prati e campi fino all’Eremo della Madonna del Sasso, letteralmente incastonato nella roccia. Continuando a pedalare, passerai poi accanto alla Chiesa della Madonna della Misericordia del XV secolo, e poi accanto al Castello dei Conti di Statte, costruito intorno al XII secolo. Poi ritorniamo al punto di partenza.
Ci sono alcune cose da tenere a mente se hai in programma di pedalare nelle Marche e affrontare itinerari in bicicletta. Innanzitutto, le strade nelle zone collinari possono presentare pendenze non semplici da affrontare se non sei adeguatamente allenato. E poi c’è il meteo che può essere abbastanza variabile. Non è raro che la temperatura scenda improvvisamente nel pomeriggio, soprattutto nelle zone interne o che possa arrivare un improvviso acquazzone.
