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Slovenia: il giorno di San Martino, tra calici e vino

L'11 novembre nelle tre aree vinicole slovene si rende omaggio al nettare della terra

di Paolo Ribichini

Vino e cantine. La Slovenia si prepara a festeggiare i primi frutti della vendemmia. Come ogni anno, l’11 di novembre si tiene nel piccolo paese – stretto tra la Mitteleuropa e i Balcani – la Festa di San Martino, in onore del vino. Sì, perché la Slovenia può vantare di ben tre regioni vinicole a est e a sud-ovest. Nella pianura pannonica troverai le regioni vinicole di Podravje e Posavje mentre a sud-ovest, a ridosso dell’Adriatico c’è la regione della Primorska, la più calda del paese e anche la più popolare tra gli amanti del vino sloveno. Grazie alle differenze di terreno, clima e metodi d’invecchiamento, ciascuna regione vinicola ha la propria selezione di varietà.

Oltre a un’esperienza enologica, numerosi eventi organizzati in questo periodo offrono uno spaccato delle antiche usanze locali. Il giorno di San Martino, l’11 novembre, rappresenta la conclusione del lavoro dell’uva. Il novello è pronto e può già essere degustato. Ecco le cinque più famose e autentiche celebrazioni del vino in Slovenia il giorno di San Martino.

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1. Maribor e la “Vecchia Vite”

Lungo il fiume Drava a Maribor cresce il segreto sloveno meglio custodito, capace di sorprendere anche i più grandi intenditori di vino: la Vecchia Vite, Stara Trta in sloveno, ha quasi 450 anni ed è riconosciuta come la vite più antica del mondo. The Old Vine è della varietà Žametovka e, nonostante la sua distinta età, produce tra i 40 ei 50 chilogrammi di uva ogni anno. Tuttavia, il vino non è in vendita. Per rendere omaggio a questo unico tutto sloveno, a Maribor si tiene il Festival della Vecchia Vite che inaugura la stagione autunnale e culmina con la raccolta cerimoniale di Stara Trta. La festa del vino di San Martino a Maribor è la più grande in Slovenia e presenta un programma culturale e d’intrattenimento, cucina locale e degustazioni di vino novello.

2. Ptuj, nella cantina più antica

A Ptuj, nella città più antica della Slovenia, la celebrazione di San Martino non può che essere accompagnata da una visita della Cantina Ptuj, che conserva da oltre 700 anni i vini di questa regione. La cantina ospita anche la Zlata Trta (letteralmente la vite d’oro), la più antica annata slovena, che risale al 1917.

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3. Nella regione del Collio, tra Alpi e Mediterraneo

Basta uno sguardo al paesaggio idilliaco della regione del Collio per capire come tra l’uomo e la natura esista lì un rapporto simbiotico. In questa regione incastonata tra il Mediterraneo e le Alpi, le celebrazioni del giorno di San Martino avvengono nel meraviglioso borgo medievale di Šmartno, in italiano – appunto – San Martino.

4. Nella Valle del Vipava, sulle tracce del sacerdote-viticoltore

Nella Valle del Vipava, la festa prosegue fino alla domenica dopo il giorno di San Martino, con la passeggiata sulle tracce di Matija Vertovec, un sacerdote che dedicò gran parte della sua vita allo sviluppo tecnico della viticoltura e della vinificazione, per scoprire il fascino naturale del Vipava e della sua cucina.

5. Alle spalle di Trieste

Nella regione del Carso, il suolo povero conferisce al vino e agli altri prodotti sapori inaspettatamente corposi. Qui si festeggia la festa di San Martino con il famoso Terrano, il caratteristico vino rosso rubino del Carso. È davvero semplice passare dalle cantine agli agriturismi lungo la Strada del Vino utilizzando autobus speciali, studiati appositamente per tour gastronomici e culturali nelle località di Sežana e Štanjel.

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Le aree vinicole in Slovenia

Primorska, dove il vino incontra il mare

La regione vinicola del Litorale è famosa per i suoi vini forti e secchi. Lungo questa regione corrono le strade del vino del Collio, del Vipacco, del Carso e dell’Istria. Nel Collio, al confine con l’Italia, si producono i famosi vini bianchi come la Ribolla, lo Chardonnay, il Sauvignon, il Pinot Bianco e Grigio e i rossi Merlot e Cabernet Sauvignon. Nel Carso, alle spalle di Trieste, potrai assaporare un particolare vino sloveno, il Terrano, che deve alla terra rossa tipica carsica il suo gusto spiccatamente completo. Invece, nell’Istria slovena, famosa per la bianca malvasia, si coltiva anche il vino rosso Refosco.

Podravje, lungo la Drava dove batte il sole

L’area vitivinicola che prende il nome dal fiume Drava si trova nella Slovenia orientale, dove i vigneti crescono sin dall’epoca romana. Questa zona è rinomata per gli eleganti bianchi di varietà internazionali e alcune varietà autoctone. La maggior parte delle uve viene utilizzata per produrre Riesling Italico, Furmint (Šipon), Rhein Riesling e Chardonnay, seguiti da Sauvignon, Traminec e Moscato giallo. Tra le varietà rosse si trovano, invece, Blue Franconian, Pinot Noir e Žametna Črnina (Black Velvet).

Posavje, la regione del Cviček

La regione vinicola della Bassa Carniola è la culla dello Cviček che, grazie al suo basso grado alcolico e la sua alta acidità, rappresenta un unicum nel panorama della viticoltura slovena. Vino con denominazione tradizionale riconosciuta (IGP), si produce solo nel distretto vinicolo della Bassa Carniola, utilizzando uve bianche e nere. In questa regione, puoi scoprire le casette di mattoni nei vigneti, le cosiddette zidanice, dove puoi anche pernottare, o le particolari cantine, dette repnice, scavate direttamente nel terreno.

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