Il campeggio più innovativo e green dell’Olanda? Si trova a Rotterdam, in un ex parcheggio a dieci minuti in bicicletta dal centro città, e ogni anno di arricchisce di alloggi originali che aspettano viaggiatori alla ricerca di natura e lentezza. Niente tenda o il classico camper. Piuttosto strutture in resina o terra compressa, pezzi unici realizzati da sapienti artigiani e in modo sostenibile, con materiali di risulta o prodotti riciclati.
Per regalarsi una vacanza, totalmente immersi nella natura, basta raggiungere il Culture Campsite.
Dormire in una natura lussureggiante
Nell’antico porto fluviale di Delfshaven, adesso trasformato in museo diffuso, non lontano dal fiume Nuova Mosa, il Culture Campsite propone una costellazione di alloggi di design (gli “shelter”) frutto della fantasia di artisti, architetti, designer. Possono accogliere da due e quattro ospiti e sono immersi in una vegetazione lussureggiante, nel cuore di un quartiere popolato di bar e ristoranti accolti in vecchi depositi e magazzini.
Ogni anno gli alloggi esistenti vengono integrati con nuove costruzioni, riorganizzando l’area e curando la vegetazione.
Tre nuovi alloggi
Sono tre gli alloggi appena realizzati che, a partire da maggio, amplieranno l’offerta di questo campeggio decisamente innovativo.
Il primo, costruito da una vecchia gru a torre sulla più piccola torre di Rotterdam, la “High Rise”, attrae per i suoi curiosi dettagli e per l’ingresso attraverso una porta rotonda che accompagna al tetto terrazzato dal quale si ha una visione d’insieme del Campsite.
Il secondo nuovo alloggio, “Des Res”, è invece caratterizzato da una parete a “patchwork” costituita da blocchi di resina poliestere colorata, realizzati da artigiani di Rotterdam. Se amate i colori, questa struttura simile a un vivace arcobaleno, è senza dubbio l’alloggio che fa per voi.
Infine “En Rem”, l’altra nuova costruzione di quest’anno, è realizzata in terra compressa, senza l’uso di cemento, con una tecnica di costruzione unica nei Paesi Bassi.
Tra gli alloggi più curiosi, c’è quello simile a un alveare, con il letto matrimoniale a nido d’ape, o ancora Little Pea, costituito da silos coibentato per le giornate più fredde.
Ispirato alla filosofia che tende a migliorare il microclima urbano creando una simbiosi tra edifici e piante, Second Skin offre un pernottamento con tanto di giardino, mentre Spijkstaal consente di dormire in un vecchio carrello elettrico costruito negli anni Cinquanta per essere utilizzato come furgone per le consegne nella città olandese di Spijkernisse.
Lezione di yoga o pizza cotta a legna?
Sia che decidiate di soggiornare in questi alloggi per un fine settimana o per un periodo più lungo, in questo ex parcheggio trasformato in oasi lussureggiante dalla quale partire alla scoperta della città, potrete partecipare a diverse iniziative di formazione o intrattenimento, organizzate in collaborazione con alcuni imprenditori locali.
Potrete optare per una lezione di yoga o per una pizza cotta nel forno a legna del Campsite, e ancora scegliere tra un tour guidato della città o un minicorso da seguire per imparare a costruirvi uno shelter nel giardino di casa, ovviamente utilizzando materiali trovati in soffitta o dal robivecchi.
Per qualsiasi informazione relativa al soggiorno, agli alloggi o alla sicurezza, è sempre presente sul posto un membro del team di Culture Campsite.
Maggiori informazioni sulla disponibilità delle strutture e sui servizi sono disponibili alla pagina ufficiale.