Benvenuto novembre. Il mese che conduce all’inverno regala profumi e colori, mentre il sole basso all’orizzonte dona un tocco di magia a ogni cosa. Come la bruma del mattino sui campi dell’Emilia Romagna. E proprio questa regione, seguendo la linea disegnata dalla via Emilia, è il luogo adatto per gite fuori porta dal fascino unico.
Santuari e castelli della Val Tidone
La prima gita fuori porta da fare in Emilia Romagna in autunno è in Val Tidone, un territorio al confine con la Lombardia, costellato di castelli, santuari, rocche, ma anche ricco di sapori. Le sue colline sono rigate dai filari dei vigneti – rosso fuoco – e costellate dalle tante cantine in cui degustare la produzione locale di Gutturnio, di Ortrugo e di Malvasia. Ma anche i salumi e formaggi del posto. Spostati a piedi o in bicicletta lungo il percorso di quasi 70 chilometri che costeggia il torrente Tidone fino alla sorgente. Oppure scopri la Rocca d’Olgisio, la più antica fortezza della provincia di Piacenza, un imponente complesso fortificato posto su di una rupe.
A spasso sulla riva del Lago Calamone
Sull’Appennino Tosco-Emiliano dove arriva il vento dal Mar Ligure c’è Ramiseto sulle sponde del Lago Calamone. Si tratta di un piccolo e grazioso borgo a 1.300 metri d’altitudine, circondato da boschi di faggi e conifere che in autunno riflettono le loro mille sfumature sulle acque del lago. Da lì puoi raggiungere la cima del Monte Ventasso, fino a 1.727 metri sul livello del mare. Dalla vetta hai una vista unica che si perde, nelle giornate più limpide, fino al mare.
Modena, l’Emilia in autunno tra castelli e castelli
In provincia di Modena, tra la pianura e l’Appennino, c’è un piccolo angolo dell’Emilia dal fascino unico. Vignola, Spilamberto, Montalbano, Savignano sul Panaro, Castelvetro di Modena, Castelnuovo Rangone, sono solo alcune delle perle che formano quella preziosa collana che sono le Terre di Castelli. Scopri poi il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, ricco – in questo periodo – degli incredibili colori dell’autunno: il rosso e l’arancione delle colline ricoperte da vigneti da cui nasce il mitico vino Lambrusco Grasparossa.
Cattura i colori dell’autunno sull’Appennino
Respira la magia dell’autunno in Emilia Romagna lungo i sentieri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Castagni, larici e faggi si tingono di mille sfumature che vanno dal verde al rosso intenso passando per il giallo. Indossa i tuoi scarponi da trekking e inizia a camminare, respira i profumi della terra, regalati attimi di silenzio e quiete. Scopri l’Eremo di Camaldoli, il bacino della diga di Ridracoli (da raggiungere con una lunga camminata), la cascata dell’Acquacheta con il suggestivo borgo dei Romiti e la pittoresca foresta di Campigna. Si tiene in questo periodo ogni anno una rassegna di eventi, l’Autunno Slow che celebra gli aspetti più genuini del territorio, proponendo escursioni, passeggiate, laboratori, workshop di fotografia e degustazioni.
A caccia di borghi in Val Conca
Predi la tua auto o la tua moto. Oppure, meglio, la tua bicicletta. E guida (o pedala) lungo le strade della Val Conca: 90 chilometri su e giù per le colline, tra borghi unici e pittoreschi paesaggi autunnali. Tra il mare e i monti si trovano i borghi romagnoli più affascinanti: San Giovanni in Marignano, Saludecio, Mondaino, Montegridolfo, Montefiore Conca. Visita poi le Grotte di Onferno all’interno del parco naturale. Il luogo ideale per vivere l’Emilia Romagna in autunno.