Verde. Basta il colore per descriverla? Forse no. Perché l’Umbria è molto più di una regione ricca di foreste e uliveti. È una regione ricchissima di storia con borghi unici a pochi chilometri dal suo capoluogo: Perugia. Ti proponiamo cinque cose da fare nel mese di maggio nel centro geografico e cuore dell’Italia.
Scopri gli storici organi di Amelia

Gelosamente conservati nelle chiese più belle e famose di alcune città dell’Umbria, gli organi storici di Amelia sono vere e proprie opere d’arte. Mettiti in cammino all’insolita ricerca di questi magnifici strumenti musicali tipici della cultura umbra, lontano dalle mete più inflazionate. Tra i più preziosi c’è quello custodito nel Duomo di Amelia e quelli presenti nelle chiese di Avigliano Umbro, Collicello, Foce, Guardea, Toscolano e Giove. Una lunga tradizione musicale sottolineata dalla manifestazione “Il Maggio Organistico” che da oltre 40 anni organizza concerti nelle chiese del territorio dell’Umbria.
I musei riaprono, visitali

Puoi finalmente tornare a godere dello straordinario patrimonio artistico e culturale custodito nei musei e nelle aree archeologiche dell’Umbria. Dopo l’emergenza Covid-19, a partire dal 27 aprile i musei hanno avviato le procedure di riapertura nel rispetto della normativa. Tutti i musei riapriranno i battenti entro la fine di questo mese. Già ora puoi visitare il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, la Necropoli del Palazzone, l’Area Archeologica di Carsulae, il Museo Archeologico Nazionale e la Necropoli Etrusca di Crocifisso del Tufo di Orvieto, Il Museo Archeologico e il Teatro Romano di Spoleto, il Tempietto del Clitunno, il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, il Teatro Romano, l’Antiquarium e il Palazzo Ducale di Gubbio.
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Fai un picnic, con un panino “gourmet”

Nei weekend di maggio, il sole riscalda e vien voglia di vivere all’aperto. Non c’è niente di meglio che stendere un telo su un prato e mangiare un buon panino. Chiaramente farcito con la migliore porchetta umbra. La tipica pietanza da street food, in Umbria è una specialità di Norcia, Bevagna e Costano (vicino ad Assisi), dove c’è anche il Museo della Porchetta. Se preparata a regola d’arte, ad ogni morso sentirai il profumo delle spezie, la sua tenerezza avvolta dalla croccante crosta. Dove acquistarla? In una norcineria o dal “porchettaro”, tipico chiosco itinerante presente negli angoli dei borghi, ai mercati contadini locali e alle sagre paesane. Per produrre la porchetta più buona, in Umbria si utilizzano maiali di piccola e media taglia. La carne viene farcita con erbe aromatiche e spezie e cotta in forni a legna per diverse ore.
Visita il Parco Vulcanologico di San Venanzo

Il Parco Vulcanologico di San Venanzo, non lontano da Marsciano, è un luogo dove, circa 265 mila anni fa, l’attività vulcanica di tre crateri modificò e disegnò l’attuale paesaggio. Il Parco Vulcanologico di San Venanzo è una vasta area protetta, una delle più suggestive del territorio di Terni. Qui si ritrovano intatti gli elementi di una storia ancestrale e tracce antropiche davvero uniche. Segui il percorso naturalistico che consente di ammirare fossili, conformazioni geologiche, rocce e minerali davvero rari: ad esempio, la storica eruzione del cratere ha generato la Venanzite, una roccia unica al mondo. Durante la tua passeggiata osserva le pietre, i minerali e i fossili, e prova a immaginare come si siano formati nel corso dei millenni. Il parco è aperto solo di domenica.
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Scala una falesia (solo per veri sportivi)

L’Umbria offre agli scalatori spettacolari falesie da arrampicare. Se sei un amante del climbing, potrai divertirti e ammirare scenari magnifici. È un’esperienza adrenalinica con punti di vista esclusivi da cui ammirare l’emozionante natura dell’Umbria. Puoi scalare le Cave di Monte Cucco e le pareti di Ferentillo, oltre ad altri luoghi dove è possibile vivere anche esperienze speleologiche.
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