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Un viaggio nella memoria, la Memory Route lungo l’Appennino toscano

di Paolo Ribichini
Pubblicato: Ultimo aggiornamento:
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Conservare la memoria camminando. Scoprire le storie di persone che, con il loro lavoro quotidiano, hanno fatto l’Italia. Lungo un sentiero che scivola tra le montagne dell’Appennino. È la Memory Route, la strada della memoria che si inerpica sui monti in provincia d’Arezzo, tra vecchi borghi fuori dalle principali rotte turistiche, dove il tempo scorre ancora lento.

Memoria e tradizioni

La Memory Route è un sentiero immaginario che va da Pieve Santo Stefano ad Anghiari in provincia di Arezzo. Non un semplice viaggio on the road, ma una vera e propria esperienza attraverso la quale è possibile scoprire l’artigianato e l’enogastronomia, l’arte e la cultura, tra storie di antichi mestieri, sapori antichi e canti in ottava rima.

Il museo del Diario

L’itinerario parte dal Piccolo Museo del Diario di Pieve Santo Stefano, piccolo borgo di 3 mila anime, attraversato da un giovane Tevere. Qui nacque Amintore Fanfani e a lui si deve la ricostruzione del paese dopo che era stato raso al suolo dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Un museo dedicato alla memoria non poteva che nascere proprio in questo luogo dove la guerra ha raso al suolo la memoria artistica e culturale. La struttura ha l’obiettivo di rendere il vecchio Archivio Diaristico Nazionale fruibile da tutti. L’Archivio raccoglie – ormai da decenni – diari, memorie e storie attraverso un concorso annuale. Così, su idea dello scrittore Mario Perrotta, l’archivio ha cambiato modalità di archiviazione ed è nato il museo per permettere anche a semplici curiosi, e non solo studiosi e scrittori, di sentire “il fruscio degli altri”. E proprio quel “fruscio” che si sente entrando nel museo, attraverso juke box della memoria interattivi. Si tratta di brani conservati nell’archivio e letti da attori, mentre in un’altra stanza puoi scoprire i testi di alcune memorie e lettere, raggruppate per periodo storico e tematiche trattate.

Scorcio di Pieve di Santo Stefano | Foto di Paolo Ribichini

A piedi per Pieve

Dopo aver visitato il museo, non resta che dedicare un po’ di tempo a camminare per le sue strade del borgo lungo l’itinerario della memoria perduta. L’itinerario permette di scoprire quel che resta dell’antico paese prima della devastazione nazista. Potrai ammirare ill Tempietto del Colledestro e la basilica della Madonna dei Lumi.

Tra i paesaggi di Leonardo e San Francesco

Raggiungi (in auto) il borgo di Ponte alla Piera per ammirare i paesaggi di Leonardo Da Vinci e San Francesco. Qui c’è un interessante percorso a piedi che parte dal romantico ponte e prosegue lungo la Via degli Inglesi che interseca il sentiero dedicato al santo d’Assisi. Scopri anche l’Eremo della Casella, dove potrai pernottare.

Da campo di concentramento a luogo della memoria

Raggiungi il Giardino della Memoria Renicci, nella frazione di Motina. Si tratta di un ex campo di concentramento italiano destinato alla reclusione di civili jugoslavi, oltre che di anarchici provenienti da Ventotene. All’interno dell’ex campo di concentramento è stato realizzato il Giardino della Memoria che ospita ogni anno le celebrazioni legate alla Giornata della Memoria.

Scorcio di Anghiari | Foto di Paolo Ribichini

Anghiari, autobiografie e antichi mestieri

Ad Anghiari troverai la Libera Università dell’Autobiografia, una comunità di ricerca e di diffusione della cultura della memoria dove gli associati imparano, in tre anni, a scrivere la propria storia. Visita poi le varie botteghe artigiane come la Busatti, fiore all’occhiello nel settore tessile di Anghiari e del made in Italy. Sempre ad Anghiari, a ottobre si tiene l’Intrepida, una ciclostorica d’epoca con biciclette d’un tempo e ciclisti in divisa vintage. Segui poi il tracciato della vecchia ferrovia che nell’Ottocento collegava Arezzo a Fossato di Vico, in provincia di Perugia. Così, seguendo i vecchi tunnel e gli antichi ponti si giunge al Castello di Sorci, ricco di storia e di storie conservate nei racconti tramandati in quelle terre.

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