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Una sola Toscana, tanti modi per scoprirla

di Redazione
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Sono tanti i modi per scoprire la Toscana in viaggio. In base al mezzo che sceglierai, la stessa strada racconterà una storia diversa. Lo stesso panorama assumerà una prospettiva inedita. Cambiano il tempo e lo spazio, ma anche l’aria, il suono e la luce.

In treno, ma su quello storico

Un modo sicuramente originale per scoprire la Toscana è quello di salire treni storici a vapore che corrono su antichi binari. Tra queste le più affascinanti sono la Ferrovia Porretana, quella della Garfagnana e la Firenze-Ravenna.

La Porretana

La Ferrovia Porretana è anche nota come Strada Ferrata dell’Italia Centrale, nacque per volere del Granduca di Toscana, Leopoldo II. Lunga quasi 100 chilometri e immersa in bellissimi paesaggi appenninici, fu la prima linea ferroviaria a valico della dorsale montuosa che mise in collegamento Pistoia con Bologna.

La Ferrovia della Garfagnana

Da Lucca attraversando il cuore verde del nord della Toscana verso la Lunigiana, la Ferrovia della Garfagnana, raggiunge Aulla. L’inaugurazione a tratti è iniziata a fine del 1800 per terminare nel 1959. Grazie ai treni storici puoi scoprire gli affascinanti località come Equi Terme, Castelnuovo di Garfagnana e il ponte della Maddalena a Borgo a Mozzano.

Cappella della Madonna della Vitaleta | Foto di Kristof Van Rentergem su Unsplash

Il Treno di Dante

A bordo di vagoni degli anni ‘20 dello scorso secolo, il cosiddetto treno “centoporte”, con sedute di velluto verde o in legno dell’epoca, il Treno di Dante conduce da Firenze a Ravenna, ripercorrendo idealmente il viaggio di Dante dal luogo di nascita a quello dove riposa. La tratta ferroviaria fu inaugurata nel 1893 e attraversa magnifici luoghi tra il Mugello e l’Appennino romagnolo.

In auto tra eremi e borghi

Natura, eremi e borghi. Girare la Toscana in auto è un’esperienza unica. Scoprila con un tour di cinque giorni tra quattro riserve naturali e borghi dell’Appennino toscano. Inizia il tour dalla Riserva Naturale Alta Valle del Tevere – Monte Nero, a 1234 metri di quota. Raggiungi poi il Santuario della Verna, costruito su rocce a strapiombo e circondato dalla natura (qui i frati ospitano i pellegrini da ogni parte del mondo). A valle invece non perderti il commovente Piccolo Museo del Diario di Pieve Santo Stefano, un immenso patrimonio di storie autobiografiche raccolte in un museo interattivo: un’installazione multimediale permette ai visitatori di aprire ante e cassetti e di ascoltare le storie straordinarie di gente comune. Il tour prosegue verso il borgo di Caprese Michelangelo dove è possibile visitare la casa natale di Michelangelo Buonarroti. La Riserva Naturale dei Monti Rognosi vale una visita per ammirare la cosiddetta Roccia Serpente e le antiche miniere. Prosegui alla scoperta del paese medievale di Anghiari, protagonista del capolavoro di Leonardo Da Vinci “La Battaglia di Anghiari”. Ammira dall’alto la Ruga di San Martino, anche conosciuta come “dritta di Anghiari”, è una strada e contemporaneamente un’enorme meridiana orientata a est-ovest, che collega due luoghi cari a San Francesco, la chiesa della Croce, in cima alla Ruga, e l’eremo di Montecasale situato sopra la cittadina di Sansepolcro. Ogni anno a metà luglio il sole sorge esattamente sulla linea della Ruga. Dopo aver visitato Sansepolcro, scopri l’Alpe della Luna, dove potrai immergerti nella natura incontaminata.

In cabrio per le strade della Toscana | Foto di Teodorik Mensl su Unsplash

In bicicletta tra colline e borghi

Lungo l’antica Ferrovia Alto-Pistoiese

Tra San Marcello Pistoiese e Pistoia, correva anche il percorso della Ferrovia Alto-Pistoiese, ora dismessa. Al posto dei binari è stata istituita una ciclopedonale che permette di ripercorrere le tappe del vecchio percorso ferroviario, incontrando non solo le stazioni, ma anche interessanti musei, le installazioni di land art del progetto “Segnavie” e l’Antica Ferriera Papini di Maresca, la più antica della Toscana.

Il Grand Tour del Chianti

Il Grand Tour del Chianti inizia a termina a Castelnuovo Berardenga, località pittoresca, dove il vino viene ancora fatto come un tempo. Il percorso ciclabile attraversa diversi borghi del Chianti senese, in un perfetto connubio tra natura e storia. Lungo il percorso, su stradine bianche o sul pavè, incontrerai, tra vigneti e girasoli, luoghi come Castellina in Chianti, Radda e Gaiole. Scopri di più, clicca qui → Il Grand Tour del Chianti

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