Vino e cantine. Il territorio della provincia di Brescia è un luogo unico dove vivere esperienze tra botti e degustazioni. Non solo nella rinomata Franciacorta, ma anche nell’area del Garda, in quella dei Colli dei Longobardi e in Val Camonica. Quattro aree vinicole d’eccellenza, innumerevoli cantine da visitare e in cui acquistare direttamente dai produttori vini pregiati, Strade del Vino fra le prime a vedere la luce in Italia. In questo territorio l’enoturismo si è sviluppato anche grazie a una scelta ampia di tipologie d’alloggio, dal più spartano agriturismo al relais di charme. Il mese di ottobre, oltre che per il paesaggio che si colora delle sfumature del giallo e del rosso, è il mese perfetto per andare di cantina in cantina e di vivere interessanti esperienze grazie agli eventi organizzati nel territorio della provincia di Brescia.
La Franciacorta
La Franciacorta, terra del prezioso omonimo vino, considerato tra i più pregiati nettari italiani rifermentati in bottiglia con il Metodo Classico, è fra le zone italiane più amate dagli enoturisti. Ci troviamo in un contesto collinare costellato di borghi e castelli, abbazie e ville patrizie, oltre che di prestigiose cantine. Qui puoi andare di cantina in cantina lungo la Strada del Franciacorta che prende il via dal centro di Brescia e arriva sulle sponde del Lago d’Iseo. Il 2, il 3, il 9 e il 10 ottobre i sapori della Franciacorta sono protagonisti di “Benvenuto autunno!”, una manifestazione che racchiude visite e degustazioni guidate alla scoperta del mondo di Bacco organizzate alla Casa Museo Paolo e Carolina Zani di Cellatica. Si va alla scoperta delle più belle opere della collezione che raccontano il mito dionisiaco: dal dipinto di Giambattista Tiepolo dedicato alle Nozze di Bacco e Arianna all’Allegoria della Terra, tela di François Boucher appartenuta al re di Francia Luigi XV, passando per i Bacchanalia che animano la porcellana di Massimiliano Soldani Benzi. Al termine di ogni itinerario guidato, i visitatori possono partecipare a una degustazione di diverse tipologie di Franciacorta accompagnata da assaggi di piatti locali.
Un lago, tre zone d.o.c.
Viti e ulivi si alternano sulla sponda bresciana del Lago di Garda, e nell’immediato entroterra, dove si snoda la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda. Il paesaggio mediterraneo è punteggiato da antichi borghi, castelli e cittadine lacustri. Puoi scoprire l’area del Garda bresciano e i suoi vigneti seguendo gli itinerari che puoi trovare sul sito www.stradadeivini.it e che si snodano tra Sirmione e Salò, nel Parco dell’Alto Garda. In alternativa all’auto, puoi decidere di pedalare lungo il percorso di una trentina di chilometri fra i vigneti della Lugana. Sono le zone di produzione di alcuni vini di denominazione d’origine controllata. Cuore della zona doc Riviera del Garda Classico (che va da Sirmione a Limone sul Garda) è la Valtènesi, un bucolico territorio dove l’ospitalità è oggi un’arte e dove la coltivazione della vite vanta origini preromane. Considerata come uno degli ultimi avamposti del Mediterraneo a nord, è un’area contraddistinta da un microclima unico, influenzato dai benefici effetti del più grande lago italiano. Qui nascono il Groppello, vitigno autoctono, e il Chiaretto, fra i più importanti ed apprezzati Rosé italiani. (info su www.consorziovaltenesi.it). Le colline moreniche che abbracciano a sud il Garda, fra Sirmione, Pozzolengo, Desenzano e Lonato, sono – invece – la terra del Lugana DOC, raffinato bianco lacustre con i suoi profumi di fiori di campo e agrumi. La terza area doc è il San Martino della Battaglia, un bianco secco ottenuto esclusivamente dal vitigno a frutto bianco Tocai Friulano (www.sanmartinodellabattaglia.it).
Sui Colli dei Longobardi
Brescia può vantare, caso raro se non unico, un vigneto urbano: il Pusterla. Si inerpica fino al Castello della città e fino al 21 ottobre fa da cornice alla multicolore opera di land art “La Plage” di Pascale Marthine Tayou, artista camerunense di fama internazionale. Il vigneto, da cui provenivano i vini per le monache desideriane del Monastero di Santa Giulia (ora straordinario sito Unesco), è il punto di partenza della Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, che si inoltra verso sud. Lungo il percorso della Strada si toccano centri dalla storia antica come Botticino, Castenedolo, Montichiari, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero), cantine, piccoli produttori di eccellenze agroalimentari, trattorie e ristoranti. Non perderti qui gli eventi culturali e le esperienze enogastronomiche in programma fra ottobre e novembre all’interno del progetto “Autunno Longobardo”. Clicca qui per maggiori informazioni.
I vigneti di montagna
In Val Camonica vengono prodotti corposi e apprezzati vini I.G.T. Il Consorzio Vini di Valle Camonica propone itinerari da fare in bici o piedi, fra tracciati antichi, vigneti terrazzati e percorsi tra borghi e cantine come il percorso “Tra vigne e Vini” che attraversa i vigneti e le cantine della Concarena, toccando la Casa museo di Cerveno. Mentre il percorso “Tra vigne e ulivi” si snoda tra vigneti e uliveti dei comuni di Piamborno e Darfo Boario Terme, tra scorci incantevoli sul Lago di Iseo e sul Lago Moro, con tappe a siti di rilevanza storico-culturale come il complesso monastico Santuario dell’Annunciata di Piamborno. Scopri di più, clicca qui.